Resta aggiornato! Nato negli anni attorno al 230 a.C., Marco Emilio Lepido era un rampollo di una delle più prestigiose famiglie della nobilitas senatoria. Poi, con un ulteriore passo nel tempo e nello spazio lungo la stessa strada, l’approdo a Bologna, dove al centro dell’attenzione ci sarà il Medioevo emiliano-romagnolo. Potentissima a Regium quella dei cardatori di lana (lanarii pectinatores et carminatores). Sono passati 2200 anni dalla fondazione della via Emilia, celebrati con grandi mostre. La mia carriera politica si giocava in un teatro di operazioni secondario e privo di grandi risorse economiche; ma agii da par mio: sconfissi i Liguri presso le cime del Suismontium e del mons Balista, ottenendo dal senato il trionfo sui popoli vinti; votai per la mia vittoria la costruzione di un tempio in Roma dedicato a Giunone Regina”. Reggio Emilia da tempo è al lavoro al fine di arrivare all'appuntamento con tutte le carte in regola per centrare l'obiettivo dichiarato: accrescere la competitività del sistema territoriale locale […] Tuttavia, l'iter burocratico dello stemma si concluse solamente nell'immediato Dopoguerra, quando, mediante la lettera patente di concessione della Consulta araldica del 26 aprile 1946, venne riconosciuta la spettanza dello stemma e del gonfalone nelle forme già approvate, senza il capo del Littorio nel frattempo abolito. I commercianti erano riuniti in associazioni. Un’indicazione stradale, SS 9, la moderna via Emilia, ci distoglie dalla Regium Lepidi virtuale e ci invita a salire al primo piano dove comincia il percorso vero e proprio della mostra con la prima sezione “La Via Emilia prima della Via Aemilia”. Libreria All'Arco: un viaggio tra storie e immagini - Guarda 551 recensioni imparziali, 27 foto di viaggiatori, e fantastiche offerte per Reggio Emilia, Italia su Tripadvisor. Modello di carro romano da trasporto merci e derrate (carrus) in mostra a Reggio Emilia (foto Graziano Tavan). Informatica. La Via Emilia 187 a.C. - 2017" è promossa dai Musei Civici di Reggio Emilia, dal Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per l'Emilia-Romagna e dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara . Nella mostra, reperti e opere d’arte accostati a preziose testimonianze da numerosi musei italiani, si affiancano a ricostruzioni virtuali a cura di Altair4 Multimedia, ricostruzioni a grandezza naturale, digital storytelling, laboratori didattici. Tra archeologia e street art 3D”. La Via Emilia 187 a.C. – 2017” è promossa dai Musei Civici di Reggio Emilia, dal Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per l’Emilia-Romagna e dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, con il contributo di Credem e Iren e il patrocinio di Anas. Pasta e ceci tradizione contadina saporita. Ritardi così prolungati che, nel febbraio ’38, il Prefetto ingiunse al Preside della Provincia, Pellegrino Bertoldi, di richiedere alla Consulta araldica il riconoscimento dello stemma, in quanto ancora disatteso. Il primo documento che parla dell'adozione di uno stemma per la Provincia di Reggio Emilia è una lettera, in risposta al conte Giovanni da Schio di Vicenza, di un eminente storiografo reggiano, Ippolito Malaguzzi Valeri. negli esercizi commerciali che esporranno il simbolo Reggio Wi-Fi. Stemma e gonfalone sul sito della Provincia di Reggio E. La Provincia di Reggio E. su AraldicaCivica.it, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Stemma_della_provincia_di_Reggio_Emilia&oldid=119188697, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. La via consolare romana la incontriamo al secondo e al terzo piano dove, nel cubo vetrato dello scalone monumentale del Palazzo dei Musei, alcuni importanti reperti introducono il tema della Via Emilia, a cominciare dal grande cippo miliare proveniente dal museo Archeologico di Bologna, che riporta una esplicita intestazione a Marco Emilio Lepido, ed è quindi una delle rare tangibili testimonianze del console costruttore di strade. Contenuto trovato all'internoNel collegio senatoriale di Reggio Emilia era stata decisa la candidatura del dottor Giuseppe Grasselli, ... elezioni al Senato nel collegio di Reggio mancherà il simbolo dello scudo crociato con accanto il nome del candidato Grasselli. Aug 31, 2017 - I saw this on Pinterest from the blog creativejewishmom.com. Cravatta e nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d'oro.», La provincia di Reggio Emilia. 27 talking about this. Ecco come seguirlo, Taranto. Le mansiones offrivano particolari comodità per il ristoro dei viaggiatori, come il lussuoso deversorium (albergo), l’impianto formale, il santuario locale, la stazione di polizia, il servizio medico e il ricovero ospedaliero, il negozio di rivendita, l’ufficio di cambio e il mercato. Ora, dopo aver avuto un’informazione generale sui reperti esposti, aver conosciuto il territorio della Gallia Cisalpina prima dell’arrivo dei romani, e aver visto alcuni elementi caratteristici di una via consolare, come i miliari, i mezzi di trasporto, e gli agrimensori, il percorso della mostra “On the road – Via Emilia 187 a.C. – 2017”, aperta fino al 1° luglio 2018 al Palazzo dei Musei di Reggio Emilia, al piano terzo, nella cosiddetta Manica Lunga, sala centrale di 50 metri, immerge il visitatore nella Via Emilia/SS9, un viaggio nello spazio e nel tempo, da Piacenza a Rimini e oltre, che si propone di presentare l’ieri e l’oggi della Via Emilia: Marco Emilio Lepido e la sua città, Racconti per l’eternità (archeologia e sepolcri), La buona strada (tecniche costruttive) e Ruote, zoccoli, calzari (mezzi e dotazioni per il viaggio e il cammino). Fra gli obiettivi della mostra che Reggio Emilia dedica alla Via Emilia romana e al suo fondatore Marco Emilio Lepido c’è quello di avvicinare al grande pubblico l’archeologia e la storia, per riscoprire le origini della città attraverso importanti reperti esposti in prestigiose location museali e sorprendenti contaminazioni che attualizzino il passato in maniera informale e creativa, raccontando il significato della strada consolare nella contemporaneità. E non poteva essere che Regium Lepidi. È nella sala di Regium Lepidi che troviamo la ricostruzione al vero di una tenda consolare dove è ospitato il busto di Marco Emilio Lepido, unico ritratto fisiognomico, opera di rara potenza espressiva, concesso in prestito dal Polo museale della Liguria, essendo custodito nel museo Archeologico nazionale di Luni, città fondata dallo stesso Marco Emilio Lepido nell’anno 177 a.C., quando era triumviro. Edmondo Berselli, a millenni dalla loro fondazione, ha scritto delle città emiliane che sono tanto simili tra loro e quanto sono diverse le une dalle altre: è lo stesso effetto Via Emilia giunto intatto sino a noi, ovvero il saper convivere nelle diversità, connettendole”. Regium Lepidi e la via Aemilia” (23 novembre 2017 – 8 aprile 2018), documenta la fortuna della strada sino al Medioevo e riporta l’attenzione sulla figura del costruttore, il console Marco Emilio Lepido. . Il cantautore bolognese, ha deciso, dopo il lancio del suo nuovo . Per tutta l’età romana e fino alla caduta dell’impero, la strada ha costituito un elemento fondamentale di coesione e collaborazione tra le città che attraversava, veicolo indispensabile per persone, merci e idee. E continua: “Nella vasta pianura compresa tra il Po e l’Appennino feci realizzare una lunga strada tra Piacenza e Rimini e che da me prese il nome di via Emilia. Contenuto trovato all'interno – Pagina 86... istituzionale ad un simbolo che si sperava potesse essere di concordia e condivisione.8 Sennonché, a Reggio la ... anche i contributi nel volume Reggio ai tempi di Dante, nonché Basini, Note sulle pubbliche finanze di Reggio Emilia. La passeggiata nella storia lungo la via Emilia comincia da Reggio Emilia, la romana Regium Lepidi, l’unica città della regione che conservi nel proprio nome il ricordo del suo fondatore, il console Marco Emilio Lepido, eponimo anche della via Aemilia. Mutina è una città sepolta dalle alluvioni che a partire dal III secolo d.C. ricoprirono e custodirono nel tempo case, edifici pubblici e strade che successivamente l’archeologia ha riconosciuto fino a ricomporre un quadro dell’impianto urbano. Di notevole importanza risulta la scoperta di una domus sorta in corrispondenza di un edificio precedente e parimenti orientato, testimoniando un’occupazione di questa zona già a partire dal I sec. Non mi sarei mai immaginato che un giorno avrei portato anch’io quella maglia che amavo ... bianconera è attesa da una durissima trasferta sul campo della capolista, il grande Cagliari di ... VOLLEY - Castellana: Top Comunication e Sideout pronte al debutto. La presentazione della mostra “On the road”: da sinistra, l’architetto Italo Rota, il soprintendente Luigi Malnati, il ministro Graziano Delrio, il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, la vicepresidente dell’Emilia Romagna Ottavia Soncini, e il direttore dei civici musei Elisabetta Farioli. “La Via Emilia”, concludono i promotori, “arteria unificante della regione che tuttora ne conserva il nome, si propone come un itinerario per scoprire, attraverso l’uso di linguaggi diversi e nuove tecnologie, la storia delle città che unisce e gli aspetti che hanno contribuito a definirne l’identità attuale”. Su una parete dello storico edificio ex caserma Santa Chiara sarà realizzata un’immagine dedicata a Mutina. Domenica 30 Settembre anche a Reggio Emilia verrà celebrata, con un'iniziativa di prevenzione e diagnosi precoce presso il reparto di Reumatologia dell'Arcispedale Santa Maria Nuova, la nuova edizione della Giornata Nazionale del Ciclamino, promossa dal Gruppo Italiano per la Lotta alla Sclerodermia (GILS) per la diffusione della informazione su questa malattia in Italia. Un modo nuovo e coinvolgente di raccontare e rivivere vicende e personaggi di un antico passato. Sport - La piattaforma americana si è assicurata l'esclusiva della partita della Juve in trasferta a San Pietroburgo sul campo del Zenit: calcio d'inizio alle 21, la telecronaca è affidata a Sandro ... Bodo Gimt-Roma: dopo il 6 a 1 rifilato dai norvegesi, i tifosi rifiutano la maglia di Capitan Pellegrini VIDEO. Nella serata conclusiva verrà proposto il capolavoro di Stanley Kubrik “Spartacus”, con il commento di un archeologo. Emilia-Romagna. Full immersion nella Reggio romana con le installazioni multimediali di Francesco Forte. L’oggi diventa storia delle comunità e delle persone. Una casa, una strada, una città” (dall’8 aprile al 3 settembre 2017) che documenta la storia di un quartiere suburbano, alla luce degli scavi archeologici in piazza Vittoria, ha aperto ufficialmente il ricco programma di eventi (mostre, ricostruzioni e di eventi, progettati per coinvolgere pubblici diversi) nell’ambito del progetto “2200 anni lungo la via Emilia” che vuole celebrare i 2200 anni dalla nascita romana di tre città: Mutina (Modena) e Parma divenute colonie nel 183 a. C. e Regium Lepidi (Reggio Emilia), istituita come forum negli stessi anni. Ricostruzioni di mezzi di trasporto e apparecchiature all’avanguardia come i caschi Oculus Rift, le postazioni olografiche di Z-space, le proiezioni 3D di Dreamoc, i QR code consentiranno di conoscere meglio l’antica Regium Lepidi. Una casa, una strada, una città”, a Palazzo dei Musei di Reggio fino al 3 settembre, presenta i materiali provenienti dal recente scavo di piazza della Vittoria: i pavimenti a mosaico di una domus, una lucerna figurata, una selezione dei pezzi più notevoli del Tesoro romano-barbarico, un frammento di scuola antelamica attribuibile alla fabbrica del Duomo e decine di altri reperti (coppe, anelli, monete). Sulla Via Emilia viaggiano da sempre merci e prodotti di un’economia florida, ma anche genti, idee, competenze, e sensibilità differenti, all’insegna di una cultura la cui cifra è, da 2200 anni, l’accoglienza. Il portale deidacato al mondo del giardinaggio per curare piante e fiori come un vero giardiniere. Lo stemma è timbrato da una corona da provincia . Di particolare rilevanza appare la fase medievale (X-XIII sec.) Particolare dell’acquedotto romano trovato negli scavi dell’area dell’ospedale di Reggio Emilia, Il tratto di strada romana emersa dagli scavi sotto Palazzo Busetti a Reggio Emilia (foto Artioli). Tra i carri pesanti c’era il reda, a due assi, trainato da due cavalli, per viaggi di lunga durata: poteva trasportare 4 passeggeri o mille libbre di carico (3,25 quintali). (4 – fine; precedenti post il 14, 16 e 18 gennaio 2018), Indicazione della Statale 9 Emilia alla mostra “On the road”, La locandina della mostra “On the road – Via Emilia 187 a.C. – 2017” a Reggio Emilia. La via Emilia ha lasciato un segno indelebile nel nome della città, unica fra i capoluoghi della regione a ricordare il gentilizio del suo costruttore; e la regione Emilia-Romagna è probabilmente l’unica al mondo a derivare il proprio nome da quello della strada su cui si impostava l’intero popolamento del suo territorio. Contenuto trovato all'interno – Pagina 66Emiliana Editoriale , Reggio Emilia 1985-1986 , 2 voll .; U. Bellocchi , Il Tricolore duecento anni , 1797-1997 , Artioli editore , Modena 1996 ; O. Bovio , Due secoli di Tricolore , Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito ... Contenuto trovato all'interno – Pagina 14Il 26 agosto , in Reggio Emilia si era visto l'albero della libertà e si era pure creata una Guardia Civica . Infine , si era avuta la rivoluzione in Modena , ed il 6 ottobre vi erano entrati i Francesi , recando il rituale simbolo . La più grande dote di Max è da sempre il sapersi adattare a qualsiasi situazione. La via Emilia, dunque, come arteria unificante della regione che tuttora ne conserva il nome, arteria che diventa un itinerario per scoprirne la storia antica e gli aspetti che hanno contribuito a definire l’identità delle città e del territorio che collega. “On the road – Via Emilia 187 a.C. – 2017”,  curata da Luigi Malnati, Roberto Macellari e Italo Rota, è promossa dai Musei Civici del Comune di Reggio Emilia, dal Segretariato regionale del ministero dei Beni e delle Attività culturali e Turismo (Mibact) per l’Emilia-Romagna unitamente alla stessa soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e la Fondazione Pietro Manodori, con il contributo Art Bonus di Credem e Iren, il patrocinio di Anas, sponsor CarServer. Non può dirsi davvero reggiano chi da bambino non è salito almeno una volta . News, curiosità, ricerche, luoghi, persone e personaggi” (con testi in italiano), News, curiosità, ricerche, luoghi, persone e personaggi, Dieci anni di scavi nel centro di Reggio Emilia raccolti nel volume “La città che si rinnova. Non solo il pronto soccorso preso d'assalto, con una media 411 accessi a ottobre e 433 nei primi giorni di novembre. Si potrà navigare gratuitamente in Internet fino a fine anno utilizzando i punti di accesso senza fili ('hot spot') messi a . a.C. a Reggio Emilia si beveva vino greco proveniente dall’isola di Rodi; almeno uno degli acquedotti rinvenuti nell’area dell’ospedale portava acqua a un edificio termale posto sulla via Emilia (rinvenuto sotto Palazzo Busetti); una strada obliqua frequentata almeno fino al V secolo d.C. partiva direttamente dalla via Emilia modificando l’assetto del comparto urbano nord-occidentale della città; nell’area di piazza della Vittoria sorgeva un altro importante quartiere residenziale e che nel medioevo la città era popolata di torri e punto di convergenza di maestranze di scuola antelamica: sono alcuni dei risultati eccezionali, che hanno arricchito le conoscenze sulle origini della città romana di Reggio Emilia frutto degli scavi archeologici dell’ultimo decennio. I thought it was a great … La mostra è l’occasione per presentare le novità provenienti dagli scavi degli ultimi venti anni a Reggio Emilia e nel suo territorio, ma anche per illustrare col prestito di reperti molto significativi l’itinerario della strada. La mostra “On the road. Il tracciato della via Emilia da Rimini a Piacenza, Un ritratto in marmo del console Marco Emilio Lepido. Oggi come allora, immersi nell’architettura dell’antica Regium Lepidi, quando i romani ne percorrevano le strade in toga e calzari, si potrà vivere un’esperienza unica, che consente una full immersion nella città antica grazie a sofisticate apparecchiature all’avanguardia come i caschi immersivi Oculus Rift, le postazioni olografiche di Z-space, le proiezioni 3D di Dreamoc, i QR code in realtà aumentata e la visualizzazione stereo-immersiva del paesaggio archeologico. Calessi sono il cisium, il covinnus e l’essedum, monoassi a due ruote con telaio senza copertura, trainati da un cavallo, per un passeggero con conducente. “Iniziai la mia carriera politica in Egitto come ambasciatore alla corte del giovane re Tolomeo. “Nel disegno del suo fondatore”, continuano gli archeologi, “Forum Lepidi avrebbe dovuto assolvere la funzione di incontro tra la popolazione indigena, sia quella di cultura celtica che quella di cultura ligure (quest’ultima deportata in pianura dalle sedi appenniniche), e la sempre più consistente componente di coloni centro italici”. Con queste parole il Direttore Generale dell'Olimpia Regium, squadra reggiana che milita nel Campionato Nazionale . “C’è tanto di noi in questa On the road “, ha detto il sindaco Luca Vecchi all’inaugurazione, “mostra archeologica in chiave dichiaratamente contemporanea, dedicata a una strada nata come linea di confine tra la civiltà romana e altre popolazioni e divenuta ben presto sistema di connessione e integrazione fra persone, luoghi, città, merci, culture diverse. La Cittadella sarà poi abbattuta a partire dal 1848 e con le relative macerie sarà riempito il fossato che la recingeva, ricucendo così i fili interrotti di un’espansione della città e dando nuovo impulso al naturale sviluppo verso nord-ovest. Reggio Emilia is een pedagogische benadering voor kinderen tot een jaar of 6, ontwikkeld in de Italiaanse stad Reggio Emilia.Een groeiend aantal basisscholen en pabo's in Nederland en Vlaanderen verdiept zich in deze filosofie over opvoeding van het jonge kind. ), riutilizzato come archivolto (inizi XVI sec. La raccolta firme avverrà oggi, dalle 9 alle 18, al centro sportivo di Villa Sesso, in via Ferri 12. Ho collaborato e/o collaboro con riviste specializzate come Archeologia Viva, Archeo, Pharaos, Veneto Archeologico. Un monumentale racconto storico che si immerge nell’attualità: personaggi e storie, spaccati sociali e modi di vivere dell’antichità raccontati da reperti archeologici unici (oltre 400, provenienti da importanti musei nazionali o presenti nelle collezioni della città), dal cinema e dal digitale. “Mutina va fiera dell’uva perusinia, d’acino nero, il cui vino sbianca nel giro di 4 anni”, scrive Plinio nel I secolo d.C. Dall’antenato del Lambrusco a oggi, un percorso sulle tracce di una secolare tradizione di eccellenza fra degustazioni dalle migliori cantine emiliane, incontri con esperti e visite alle raccolte del Palazzo dei Musei. Contenuto trovato all'interno – Pagina 95... gli insorti continuavano ad avere come proprio emblema quella bandiera-simbolo sulla quale era raffigurato l'Angelo, ... di Gaeta, di Roma, di Orvieto, di Macerata, di Parma, di Reggio Emilia, di Bologna, di Genova e di Verona, ... Avevo un documento di lavoro da assemblare e mi serviva la giusta . Abbiamo pensato di proporre questo grande scenario, che rappresenta una cosa astratta quale la linea della Strada nello spazio e nel tempo, declinando accanto a essa in miniature i luoghi di vita, lavoro, viaggio, che raccontano ai visitatori un luogo antico, contemporaneo, molteplice”. Contenuto trovato all'interno – Pagina 80Guida storica illustrata, Reggio Emilia. ... Recenti dati archeologici e prospettive future, in Studi Matildici, Atti e memorie del V convegno di studi matildici “Canossa: Segno Simbolo e Storia” (Canossa, 6-7 giugno 2015), Modena, pp. comunque la si chiami è nel cuore dei reggiani. La mostra fa parte del grande progetto di promozione della cultura e del territorio “2200 anni lungo la Via Emilia” www.2200anniemilia.it  promosso da tre città – Reggio Emilia, Parma e Modena a cui si aggiungerà Bologna in un secondo momento -, due soprintendenze Archeologia, Belle Arti e Paesaggio –quella per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara e quella di Parma e Piacenza- e dalla Regione Emilia-Romagna (vedi https://archeologiavocidalpassato.wordpress.com/2017/04/12/la-via-emilia-ecco-il-ricco-calendario-di-grandi-mostre-presentazione-di-ricerche-e-scoperte-archeologiche-ricostruzioni-3d-cyber-archeoologia-ed-eventi-per-celebrare-i-2200-anni-dalla-fondazione/). Gli scavi di Palazzo Busetti e Piazza della Vittoria a Reggio Emilia”. Bianco, blu e viola sono i colori con cui il Comune di Reggio Emilia aderisce a diverse giornate e campagne di sensibilizzazione su temi legati a patologie sanitarie che colpiscono parte della popolazione mondiale, illuminando due monumenti simbolo della città: la fontana di piazza Martiri del 7 Luglio, davanti al Teatro municipale 'Valli', e le … Lautaro, il Mapei sa di casa: dal debutto alla prima LuLa, ora torna da nuovo simbolo (Di sabato 2 ottobre 2021) Reggio Emilia è sempre una tappa speciale: la prima volta in Serie A, la prima . In tanti secoli ha mantenuto il suo tracciato, per lo meno in ambito urbano, continuando a veicolare merci e persone, e con esse anche idee, lingue e sensibilità religiose differenti, creando i presupposti per una città accogliente verso lo straniero, nell’antichità come ai giorni nostri. E allora vediamo un po’ meglio l’articolato calendario. Leggi l’articolo completo: Juve, il debutto della nuova maglia da t…→, Gli eroi in bianconero: Gianpietro MARCHETTI. a.C., esposto in mostra. È quanto proposto dalla mostra “On the road – Via Emilia 187 a.C. – 2017” aperta fino al primo luglio 2018 in una città simbolo, Reggio Emilia, che ha preso il nome dal console che tracciò la via Emilia, Marco Emilio Lepido appunto, il quale giocò un ruolo da protagonista anche nel dare forma istituzionale al Forum che da lui prese il nome, Forum o Regium Lepidi. Come si diceva, si inizia da Reggio Emilia dove, tra 2017 e 2018, i musei Civici e la soprintendenza, prendendo il via dalle recenti scoperte archeologiche in città, propongono un articolato programma di mostre ed eventi destinati a valorizzare i primordi del fenomeno urbano in Emilia. Punto di partenza sono le indagini condotte sotto Palazzo Busetti, posto nel punto di intersezione fra la Via Emilia e Via Crispi. Superato il portale, prima di affrontare il percorso vero e proprio della mostra, scopriamo le collezioni storiche conservate tutte al piano terra del Palazzo dei Musei.

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